Studio legale per consulenza legale in caso di appropriazione indebita Options



Denaro o cosa cellular altrui. In linea di massima le cose prive di valore di scambio non possono essere oggetto di appropriazione indebita, ma il reato sussiste certamente nel caso di cose che abbiano un valore affettivo. È configurabile anche rispetto a delle cose originariamente immobili che siano rese mobili mediante separazione dal complesso cui aderiscono (es. nel caso in cui si asportino alberi o tubature ecc..). I “beni immateriali” (es. disegni e progetti industriali coperti da segreto) non rientrano nella nozione penalistica di cosa mobile: il reato potrebbe sussistere solo con riguardo ai documenti che li rappresentano.

3. Conclusioni La decisione in esame desta un certo interesse essendo ivi chiarito quando è configurabile il reato di appropriazione indebita.

In che modo è punito chi apre un rapporto con un'intestazione fittizia, che spesso si verifica nel caso di beni immobili? Cos'è il reato di autoriciclaggio e quando fare da prestanome può rappresentare…

Sussiste il reato di appropriazione indebita, anche nell’ipotesi di uso indebito della cosa; quello che conta è che l’uso indebito del bene, sia avvenuto trascendendo completamente – appear nel caso di specie – i limiti del titolo in virtù del quale l’agente deteneva in custodia il bene, di modo che l’atto comporti un impossessamento, sia pure temporaneo, del bene, determinandosi così quell’inversione del possesso che costituisce l’elemento oggettivo della struttura del reato.

non è sufficiente: occorre pur sempre un comportamento esteriore affinché si producano effetti giuridici; con ciò si vuole ribadire che la mera decisione di possedere “appear proprietari” è un fatto puramente psichico, non ancora penalmente rilevante.

Il reato di appropriazione indebita non si realizza solamente con la decisione di impossessarsi di un bene contro la volontà del legittimo proprietario, alla quale si lega l’intenzione di non restituire più il bene, ma può consistere anche:

In tema di appropriazione indebita, l'evento del reato si realizza nel luogo e nel tempo in cui la manifestazione della volontà dell'agente di fare proprio il bene posseduto giunge a conoscenza della persona offesa, e non nel luogo e nel tempo in cui si compie l'azione. (In applicazione di tale principio, la Corte ha ritenuto che, in un'ipotesi in cui l'agente aveva posto all'incasso alcuni assegni ricevuti a titolo di garanzia, informandone telefonicamente il debitore, il reato si fosse perfezionato non nel luogo della negoziazione dei titoli bensì in quello in cui si trovava la persona offesa al momento della ricezione della predetta comunicazione) (

Ai fini della configurabilità del reato di appropriazione indebita, qualora oggetto della condotta sia il denaro, occorre che il soggetto agente violi, mediante l’utilizzo personale, la specifica destinazione di scopo advertisement esso impressa dal proprietario al momento della consegna. Non è perciò sufficiente il mero inadempimento all’obbligo di restituire somme in qualunque forma ricevute.

Dunque, il reato di appropriazione indebita si integra nel momento in cui il possessore manifesti chiaramente la volontà di non voler più restituire il bene altrui.

Questo comportamento costituisce un'infrazione penale ed è considerato una violazione della fiducia.

La condotta punita consiste dunque nell’appropriazione, tradizionalmente intesa quale interversione del possesso, secondo lo schema tracciato dagli artt. 1141 e 1164 del codice civile; in altri termini, compie un’ appropriazione colui che, possedendo inizialmente per conto di altri comincia a disporre della res come se ne fosse proprietario (uti dominus) dando alla stessa una destinazione incompatibile con il titolo e le ragioni che ne giustificano il possesso, anche nel caso si tratti di una somma di denaro.

Non integra il reato di appropriazione indebita, ma una mera condotta di distrazione non rilevante ai sensi dell’artwork. 646 c.p., non rappresentando una violazione di tale previsione il compimento, da parte dell’amministratore di una società di capitali, di atti di disposizione patrimoniale comunque idonei a soddisfare anche indirettamente l’interesse sociale, e non un interesse esclusivamente personale del disponente.

Il lavoratore, di conseguenza, non acquista alla scadenza la proprietà delle somme trattenute, ed il datore di lavoro non perde la "proprietà" di tale somme, ma find more ha soltanto l'obbligo, analogamente a quanto avviene for each il sostituto d' imposta, di versarle alla Cassa Edile ed agli Enti di Previdenza nella misura ed alle scadenze previste dalle singole disposizioni.[13]

gli anziani e le persone con ridotte capacità motorie, possono chiedere il servizio di denuncia a domicilio, contattando il numero 113;

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